“L’epilessia uccide la vita di mio figlio e anche la mia. Uccide la vita di tutte le persone che a Michael vogliono bene, con la sua crudeltà, la sua bruttezza, la sua violenza e il suo essere senza speranza. Tutte le volte che Michael ha un attacco io perdo la speranza.

Sono stanca di vedere il suo pallore, il suo dolore inespresso, le sue lacrime, il suo sguardo spento, ogni volta più spento. E gli effetti collaterali dei farmaci (quanti sono, quattro, cinque?) che dovrebbero controllare il suo male.

Allora, per forza devo credere in questa ricerca del Children’s Hospital di Philadelphia. Da quando la nostra Associazione ha dato vita a questa collaborazione, devo ammettere che vedo qualche luce nella nostra vita. E svegliarmi al mattino è un po’ più semplice.”

Monica, mamma di Michael

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