Storia di Cyrus

La nascita di Cyrus è stata terribile! Sono serviti quasi 2 giorni, ma è stato un parto naturale. Appena ho posato gli occhi su Cyrus ho pensato a quanto era bello, ma ho anche avuto come un colpo allo stomaco. Dal momento che l’ho visto avevo una sensazione, come se ci fosse qualcosa che non andava, forse intuito materno. Mi si stringe ancora lo stomaco al pensiero di quel giorno, il giorno in cui tutto cambiò.

Ogni volta che mi viene chiesto di descrivere Cyrus penso alle qualità che possiede in abbondanza. È felice, calmo, affettuoso, amorevole, gentile, contento e cortese. Ciò mi fa sempre pensare che queste sono le qualità a cui noi tutti aspiriamo. Occuparsi di Cyrus è una grande sfida ma anche una benedizione.

Quando Cyrus aveva 4 anni ricordo di aver provato dolore per il pregiudizio della gente nei suoi confronti. I genitori all’asilo avevano tutti firmato una petizione che richiedeva la sua sospensione da scuola. Minacciarono di smettere di inviare i loro figli all’asilo, se lui fosse rimasto. Non andò più all’asilo e restò chiuso in casa, annoiato e triste. Non ci sono asili per bambini con necessità speciali in Mozambico e così furono necessari molti mesi di ricerca, ma finalmente trovai un asilo in cui erano felici di accoglierlo.

A 5 anni notammo che Cyrus aveva smesso di fare alcune delle cose che riusciva a fare l’anno prima. Speravamo si trattasse solo di una fase negativa e lo tenevamo d’occhio. Col trascorrere dei mesi però, faceva sempre meno. Il suo linguaggio scomparve completamente, non riusciva più a mangiare da solo, né seguire canterellando le canzoncine e perse interesse in tutto ciò che lo circondava. Anche il suo modo di camminare si deteriorò. Un recente EEG mostrava la presenza di numerose crisi. La Dr.ssa ipotizzò che queste piccole e invisibili crisi stessero distruggendo la sua memoria e fossero la causa della sua regressione. Adesso non emette neppure un suono, neppure mamma e papà, non sa soffiare un bacio, né sa fare ciao con la mano, non capisce neppure se qualcuno va via di casa e non sa assolutamente nutrirsi da solo.

Mamma Sheena

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