Mercoledì 14 dicembre alle ore 21, alla sala Santo Spirito di Ferrara in via della Resistenza 7, entra in scena “Enrico IV” di Luigi Pirandello. La commedia, presentata dalla compagnia teatrale “Il Nodo”, è un grande classico della prosa. Pirandello era un maestro nel confondere finzione e realtà. In Enrico IV questo emerge già dal titolo. “Enrico IV”, infatti, evoca la tragedia storica classica, esattamente ciò che non è. Non è una tragedia. Pirandello ha più volte affermato l’impossibilità della tragedia nel modo moderno. Ciò in coerenza con la sua “poetica dell’umorismo”, volta a smascherare e indagare le finzioni. Non è storico, perché la storia dell’imperatore medievale è stata solo il pretesto per una carnevalata in costume, svoltasi vent’anni prima della vicenda, i cui effetti rivestono di Medioevo e di pazzia una rappresentazione che si sviluppa tutta al tempo presente. Non è classica, dato che semmai è un’opera dissacratoria. Destrutturante e meta-teatrale, come non poteva non essere, venendo immediatamente dopo “Sei personaggi in cerca d’autore”. D’altro canto, però, Pirandello ci mette in guardia dalle affermazioni assolute. Nulla è catalogabile entro schemi rigidi. Tutto è relativo.
Dunque Enrico IV è anche una tragedia storica classica, poiché ne ha le forme esteriori. Si sa che forma e sostanza vengono spesso confuse.
Lo spettacolo teatrale è organizzato da Extratime srl e parte del ricavato sarà devoluto a favore dell’associazione Ring14 Onlus per sostenere la ricerca genetica sulle sindromi rare del cromosoma 14.
Costo biglietto:
Prima fila: € 25,00 euro
Seconda fila: € 20,00 euro